In che modo può esserti utile e a cosa dovresti prestare attenzione scegliendo uno specialista in questo campo? Come collaborare con un copywriter e cosa serve per diventarlo? Scopri di più su PiotrPolok!
Che cosa è un copywriter?
La domanda posta di sopra non è un errore. Quando si parla di un copywriter, sia online che dal vivo, spesso si chiede ‘cos’è’ invece di ‘chi è’, mentre un copywriter è una persona, non un’attività. Rispondendo si può dire che un copywriter è in parte psicologo, in parte consulente e forse anche un po’ genitore. È qualcuno che ascolta le tue richieste e le descrive in modo tale da adattarle al pubblico e alle linee guida dei motori di ricerca. In breve, è uno specialista capace di raggiungere un pubblico specifico con i contenuti.
In questo articolo mi concentrerò sul copywriting online, spesso chiamato SEO copywriting, anche se non tutti i contenuti su Internet sono scritti per la SEO. Ci sono anche testi dedicati all’utente, noti come la UX writing, che possiedono un adeguato lead magnet e brevi call-to-action, ovvero inviti all’azione. Tali testi possono essere promossi in Google Ads o attraverso altre soluzioni a pagamento. Insomma, tutto dipende dalle esigenze specifiche del caso che non intendo trattare qui.
Come può aiutarti un copywriter?
Il ruolo del copywriter è creare contenuti efficaci e persuasivi che coinvolgano il lettore e lo spingano a prendere una decisione. Il copywriter ti aiuta sia con i contenuti del sito web sia con il copywriting tradizionale, come volantini, cartelloni e giornali cartacei.
Uno specialista offrirà:
- Testi per il sito web e altri
- Revisione e correzione (proofreading)
- Gestione del blog aziendale
- Post per i social media
- Script per podcast e registrazioni
- Audit dei contenuti
- altri servizi – secondo le esigenze del cliente
Ci tengo a sottolineare che quello che descrivo qui sono i compiti| di un copywriter nel contesto del marketing online, chiamato anche digital marketing o pubblicità online. Lavoro principalmente con clienti che gestiscono negozi online o siti di servizi, occupandomi della creazione di contenuti per blog e testi per offerte.
I testi più comuni per i negozi online includono le descrizioni delle categorie e dei prodotti, oltre ai testi per i blog. I post del blog possono comprendere articoli guida, classifiche, confronti, FAQ, domande e risposte, a seconda delle esigenze. Le pagine di servizi, invece, descrivono tutto ciò che il cliente desidera comunicare al suo pubblico.
Come copywriter, non mi occupo solo di siti web, ma scrivo anche gli script per podcast, i testi per newsletter e creo i post per blog dai video ricevuti dal cliente. Cambiare il formato del contenuto mi consente di raggiungere diversi destinatari: alcuni preferiscono ascoltare mentre altri preferiscono leggere.
Inoltre, mi occupo anche di copywriting tradizionale, preparando testi e supportando i reparti di marketing e PR, o le aziende che non dispongono di tali reparti e hanno bisogno di aiuto specialistico. Offro anche consulenze di marketing.
Copywriter come giornalista
Un copywriter si avvicina sempre di più a un giornalista e i confini tra le due professioni diventano sfumati. Riflettendo sul mio percorso professionale, mi ricordo un momento cruciale dei miei primi giorni di lavoro alla radio: ero incaricato di scrivere un copione per un programma, l’ho creato e l’ho passato a una redattrice responsabile per la revisione. Lei ci ha dato un’occhiata e ha commentato che il testo doveva essere più beve. Solo allora ho capito il principio del ‘massimo contenuto in poche parole’. E così il mio copione si è ridotto da 7 a 3 frasi senza rinunciare all’essenza.
Lo stesso vale per il copywriting. Allungare il brodo respinge il lettore invece di attrarlo. Ecco perché è meglio concentrarsi sui vantaggi e sulle possibili applicazioni, anziché utilizzare frasi vuote come ‘fantastico’ o ‘migliore della concorrenza.’ Ricordati che creare un buon testo non è un compito veloce; richiede una preparazione adeguata, che include la raccolta di informazioni, la revisione dei materiali del cliente, la produzione del contenuto e, infine, la sua revisione. So che un testo creato di fretta prima o poi tornerà per una revisione o non troverà apprezzamento dei lettori, i nostri potenziali clienti.
Quando cerchi un copywriter con cui collaborare, è importante considerare alcuni aspetti che vi aiuteranno a trovare una lingua comune:
Apertura
Parla al copywriter delle tue richieste e, dopo aver fornito i dettagli iniziali, lascia che sia lui a guidare la conversazione. Ho incontrato copywriter che parlano ai clienti come se avessero paura di loro, seguendo rigorosamente le richieste, senza offrire la propria competenza. Un copywriting efficace non funziona così. Il cliente ha esperienza nel suo settore, ma non in quello del copywriting. È compito del copywriter dire: “Non lo facciamo in questo modo, ma diversamente, ciò che propongo andrà meglio con le pratiche del settore e avrà un maggior impatto”.
Se un copywriter fa ulteriori suggerimenti, allora sai di essere nelle mani giuste. Credo che un copywriter debba essere aperto, comunicare i feedback, dare raccomandazioni, e essere chiaro su cosa cambiare o escludere. Tutto ciò dimostra il suo impegno nel progetto.
Accessibilità
Quando lavori con un copywriter, soprattutto nelle fasi iniziali, avrai molte domande e preoccupazioni, quindi è giusto ottenere risposte veloci. Non sto dicendo che un copywriter debba essere disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (più avanti parleremo delle specifiche della collaborazione), ma se ricevi una risposta dopo 2-3 giorni allora può diventare problematico, soprattutto quando hai bisogno del testo il prima possibile.
All’inizio è importante stabilire le regole della comunicazione. Sottolinea che la disponibilità e il contatto sono fondamentali per te. Man mano che il progetto procede, puoi scoprire che il contatto costante non è sempre necessario, o al contrario, sarete in contatto ogni giorno. Tutto dipende dal progetto, non c’è una regola.
Brief
Il brief è un documento che dovresti ricevere da un copywriter. Dentro trovi le domande sulla tua azienda, sui servizi o sui prodotti, alcune più dettagliate, altre più generali. Ricevere un documento del genere mostra il professionalismo della persona con cui vuoi collaborare.
Compila il brief con attenzione e fornisci tutti i dettagli, anche quelli che pensi non abbiano senso. Il copywriter deve raccontare la storia della tua azienda/prodotto/servizio, quindi lascia più informazioni possibili. Se hai dei vecchi materiali che possono essere utilizzati o aggiornati, faglielo sapere. Con il tempo possono apparire nuove domande e dubbi da risolvere. Questo fa parte del processo e non deve preoccupare. Più domande e risposte ci sono, migliore sarà il risultato finale.
Testi esempio
Ho in mente testi che il copywriter ha scritto in passato, che possono essere forniti come esempi in formati Word, PDF, o come un link a una pagina dove il testo è stato pubblicato. Sei un cliente allora puoi chiedere al copywriter di scrivere un testo di prova a pagamento. Questo ti permette di valutare se lo stile e la forma corrispondono alle tue esigenze. Succede che solo dopo il secondo o il terzo testo il cliente e il copywriter trovino il loro ritmo. Il primo testo, anche se imperfetto, può dare vita a ottime collaborazioni.
Collaborazione
Dopo aver scelto un copywriter non lo lasciare! Collabora, non sparire nel nulla! Trattalo come nutrizionista o architetto, con cui rimani in contatto regolare. È cruciale che il tuo copywriter comprenda appieno le tue esigenze e la tua visione. Un brief di marketing gli sarà molto di aiuto. Compila i documenti, definisci i tuoi obiettivi e lascia che lo specialista agisca.
Fagli capire che sei disponibile, affidabile e disposto a partecipare a una consulenza. Sei tu un esperto del settore e, anche dopo aver ricevuto i materiali necessari e il brief, il copywriter potrebbe tornare con domande in qualsiasi momento.
Per dare un esempio più personale: presi gli accordi con il cliente, ho i materiali a mia disposizione e comincio a lavorare; di solito mi metto in contatto con il cliente non appena finisco il primo testo (a meno che chiarimenti non siano necessari). Il cliente riceve il contenuto finito e ha tempo per accettarlo o fare commenti.
Non lavoro con i clienti in tempo reale né online o né in presenza, fanno eccezione consulenze di marketing o discussioni su di un progetto. Per intenderci: mi riferisco a una situazione in cui mi incontro con un cliente e cerchiamo di produrre un testo insieme. Ho già fatto un’esperienza del genere in passato e lo trovo uno dei metodi meno efficaci di collaborazione.
Come lavora un copywriter?
Quando un copywriter si impegna a consegnare un testo entro martedì, di solito intende qualsiasi momento di martedì fino alle 23:59. È diverso se avete concordato un’ora di consegna specifica. È importante dare una certa flessibilità al copywriter per farlo lavorare tranquillamente; se ci sono ritardi, il copywriter ti informerà. Certo, non posso parlare per tutti, però così dovrebbe essere.
Ognuno ha uno stile di lavoro diverso; tutto dipende dalla persona, dalla richiesta, e dalle possibilità. Quanto a me, cerco di non avere un orario fisso, dalle 8:00 alle 16:00 o dalle 9:00 alle 17:00. Ci sono giorni in cui la mia ispirazione scarseggia e lavoro solo un’oretta, sdraiato sul divano, prendendo gli appunti – questa è la prima fase, direi poco sofisticata, del mio scrivere.
Poi ci sono giorni in cui inizio alle 8:00 e scrivo molto e bene, rispondo alle email, coordino il mio team. La ricerca per un articolo può essere fatta ovunque, ma la stesura finale richiede le giuste condizioni e concentrazione. Quando ho un lavoro importante da fare preferisco lavorare alla scrivania piuttosto che su un divano o in un’amaca perché mi aiuta a rimanere concentrato.
Nel lavoro utilizzo la tecnica del “pomodoro” che consiste nel lavorare su un testo per 25 minuti, seguito da una pausa di 5 minuti, e poi faccio un’altra sessione di lavoro di 25 minuti. Usare questa tecnica ti permette di completare il compito molto più velocemente perché crea un senso di urgenza e minimizza le distrazioni. A un certo punto scopri che i compiti che in precedenza richiedevano un’ora, ora vengono completati in 25 minuti o meno, semplicemente perché la tecnica aiuta a gestire il tempo in modo più efficace.
Come diventare un copywriter?
Infine, affrontiamo una domanda che si pongono spesso le persone interessate a lavorare nel copywriting, nel marketing online e nella pubblicità. Non esiste una soluzione unica e perfetta per chi vuole intraprendere questa strada, ma posso suggerire due possibilità. La prima è il percorso autodidatta, che consiste nel creare il proprio blog e dedicarsi alla scrittura costante, accettando le critiche dei lettori e continuando a scrivere. In questo modo, non solo verifichi le tue capacità, ma scopri anche se scrivere è davvero la tua passione.
Creare contenuti può sembrare semplice e piacevole a prima vista. In realtà, è un compito impegnativo che richiede una ricerca approfondita, una dettagliata correzione e l’adattamento del messaggio al pubblico. La versione finale del testo non assomiglia mai alla prima bozza; alcuni contenuti possono richiedere giorni per essere sviluppati. Ci sono anche situazioni in cui, dopo la consegna dell’articolo, esso continua ad essere perfezionato per lungo tempo.
La seconda soluzione è un tirocinio presso un’agenzia pubblicitaria. Se trovi un ambiente in cui lavorano specialisti, sarai nelle buone mani di chi saprà guidarti nel lavoro del copywriter. Non concentrarti solo sulla teoria (anche se è una parte importante del lavoro), ma prova a lavorare su progetti reali. Più testi scrivi, più errori commetti, più feedback ricevi – così impari e migliori fino a diventare un esperto.